Digitale e industria 4.0, PMI datevi una mossa!
Perché passare all'azione e reagire al torpore in cui siamo caduti.
15.02.2021 Articolo di Roberto Sibilia - Fondatore e Sr Consultant di Me-ToDo®
L'Osservatorio dell'innovazione digitale nelle PMI del Politecnico di Milano durante la 15^ edizione della manifestazione fieristica "Automation & Testing" - dedicata a Innovazione, Tecnologie e Competenze 4.0 - che si è svolta online dal 10 al 12 febbraio 2021, ha presentato il risultato della "Ricerca PMI, industria e digitale, la sfida è adesso!".
Sintesi dei risultati.
- Il 75% dichiara di non aver previsto di rivedere il proprio modello di business o la propria proposta di valore allineandola alla trasformazione digitale. Manca completamente l'idea dello sviluppo di una cultura aziendale che coinvolga imprenditori, manager e l'organizzazione aziendale nel suo complesso.
- Il 57% dichiara solo un approccio tattico e non strategico, ossia introduce le tecnologie digitali solo per rendere più efficienti i processi, ma senza un quadro organico di evoluzione di business.
- Il 29% delle PMI manifatturiere si rivolgono al digitale solo come reazione a una spinta ricevuta dal proprio mercato di riferimento, ossia danno una risposta all'esigenza di breve periodo contenendo al minimo indispensabile sforzi e investimenti.
- L'86% delle PMI manifatturiere prevede di investire in almeno un ambito nel corso del 2021.
- Il 34% la priorità di investimento per le PMI industriali sarà orientato verso le tecnologie a supporto della salute dei dipendenti sul posto di lavoro.
- Il 30% delle PMI investirà sulla gestione documentale digitalizzata e fatturazione elettronica.
- Il 33% circa delle PMI dichiara che imprenditori e manager non hanno mai partecipato a eventi formativi su temi del digitale; mentre un ulteriore terzo lo ha fatto in maniera inadeguata.
Imprenditori e manager delle PMI, ma cosa fate?
Il quadro è sconfortante e mostra con chiarezza in quale difficoltà sia l'imprenditore e i suoi manager nel pianificare per dare una prospettiva futura allo sviluppo del loro business. Di fatto castrando sul nascere tutte le potenzialità offerte dall’innovazione e dalla trasformazione digitale.
Dai risultati emerge con chiarezza come le PMI hanno accumulato un enorme ritardo sui temi della digitalizzazione. Così come non hanno sfruttato né il periodo pandemico né la conseguente crisi economico industriale mondiale come leve per ri-disegnare i modelli di business e la cultura aziendale, andando verso un'organizzazione più “liquida” che metta il capitale umano al centro. Insomma un'organizzazione più al passo dei tempi!
Occorre pensare e agire in modo strategico!
Qui non si tratta più solo di digitalizzare una linea produttiva, rendere sistematico un processo o informatizzare un sistema. Queste azioni di per sé sono solo tattiche, insignificanti e scarsamente indicative nell'ottica di rendere la propria impresa 4.0!
Essere reattivi o tattici è assolutamente inadeguato, è il momento di pensare e agire in modo strategico. Quindi occorre pianificare e se necessario dimensionalmente mettersi in rete, per riuscire a intercettare le enormi opportunità che le innovazioni tecnologiche e digitali offrono oggi.
Soprattutto occorre sviluppare una diversa cultura. La vera innovazione è data da modelli di business capaci di far convergere la conoscenza dell'innovazione di processi e impianti con l'analisi dei dati industriali. Questi ultimi devono essere orientati alla misura della miglior performance produttiva: alta qualità; valore del dato; drastica riduzione degli sprechi; sicurezza; sostenibilità ambientale.
Richiedi del materiale di approfondimento o un incontro senza impegno!
Commenti
Posta un commento